Il
rischio dell'investimento è correlato ad altri fattori di contesto: come la qualità della società oggetto dell'investimento, pur in presenza di risultati ricorrenti annui.
Però quando la
periodicità e regolarità viene meno, ci allarmiamo, perché non rispondente alle nostre aspettative, guidate dalle nostre esperienze e dettate dalle nostre preferenze.
Il detto dei greci antichi:
"il passato è davanti a noi, perché è l'unica cosa che possiamo vedere, mentre il futuro è dietro di noi, nella nostra zona d'ombra", va meditato.
Si fruga nel passato, si cercano ripetibilità da trasportare nel presente e da proiettare nel futuro.
Viviamo in un mondo dove le rondini vanno e tornano con usuale alternanza e così il
ritmo della maree; l'
alternarsi delle stagioni; la durata della gestazione;
la frequenza delle ore, dei giorni, dei mesi e degli anni; il ripetersi delle festività, del ferragosto, delle ferie; lo sbocciare dei fiori; la
ricorrenza degli anniversari, degli onomastici e dei compleanni; la ripetitività dell'inizio e della chiusura dell'anno scolastico, degli orari delle lezioni e delle ore di lavoro; l'
ora dei pasti e del telegiornale; le
eclissi e il roteare della terra; la regolarità della fame e del sonno; le cadenze delle dichiarazioni fiscali; le
scadenze delle utenze, delle rate dei mutui, del leasing, del pagamento degli affitti, dei premi assicurativi e dell'incasso dello stipendio; l'
avvio del campionato di calcio e delle Olimpiadi; l'uscita dei quotidiani, dei settimanali e dei mensili; gli orari dei treni; le
fasi della luna; il "sorgere" e il "tramonto" del sole; le oscillazioni del pendolo; il battito del polso; il migrare degli stormi; il
tempo della semina e della raccolta; l'apertura e la chiusura delle Borse…
Il tutto con
rinnovata ripetibilità: l'oggi ad immagine di ieri e il domani ad immagine di oggi.
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