La logica del mondo della distribuzione regolare, nel tempo, dei risultati degli investimenti, è differente dalla logica del mondo della concentrazione dei risultati degli investimenti in certi periodi a scapito di altri, e una volta consapevoli che l'irregolarità della cadenza dei risultati, di per se stessa, non è né assenza di risultati, né rischio aggiuntivo, ma semplicemente una
modalità diversa di remunerazione degli investimenti, la scelta di agire nell'uno o nell'altro dei due mondi, è una semplice forte preferenza del risparmiatore, che va aiutato nello scegliere opportunamente.
Nient'altro di più.
Però, se questo modo di percepire la realtà è comprensibile per il risparmiatore, le perplessità diventano tante se riguarda gli esperti e le loro
valutazioni degli eventi del mondo delle irregolarità, quali l'andamento del PIL, dei risultati delle imprese… e di altre quantità economiche dinamiche, come fossero un c/c con produttività lineare dello 0,2% mensile.
"