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La "morsa" delle banche stringe sui risparmiatori

Un "contagio silente" che si è esteso anche a ignari risparmiatori.
Istituti di credito che hanno concesso i cosiddetti mutui subprime a clienti ritenuti poco solvibili. Un castello di carta tanto ammirato quanto fragile si è rilevato poi.
Proprio perché i risparmiatori sono i "consumatori finali", le banche hanno cartolarizzato, cioè impacchettato, questi mutui in obbligazioni denominate Asset backed securities (Abs) che sono state vendute poi agli investitori. Le banche così avevano creduto di aver spalmato tali mutui su più società e di averne ridotto i rischi.

Ma così non fu! Le Abs sono state in parte reimpacchettate da altre banche e trasformate in altre obbligazioni, denominate Collateralised Debt Obligation (Cdo).

Il rischio subprime si è così esteso in tutto il mondo, attraverso questi bond, con il mercato delle cartolarizzazioni che va in tilt e che coinvolge anche quelle strutture di ingegneria finanziaria che non hanno nulla a che fare con i subprime.

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