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La Fed chiude il rubinetto: ora tocca a Germania e Cina fare da locomotiva

Gli Usa hanno usato la leva fiscale e monetaria per evitare il tracollo dell'economia mondiale. Ora devono essere i Paesi con avanzo strutturale con l'estero a cambiare modello di sviluppo.

Serviva più welfare, da subito, sia in Germania come in Cina. Serve ancora di più oggi un modello nuovo di distribuzione del benessere fondato sulla contribuzione non più limitata solo al salario ed alla forza lavoro impiegata nella produzione, ma estesa a tutto il complesso del capitale fisso e finanziario. Germania e Cina si sono attardate nella difesa di un modello competitivo che si fonda sullo squilibrio strutturale, commerciale e finanziario. Sulla accumulazione affidata ad una dinamica di crescita asimmetrica. Dovevano essere loro le locomotive di una crescita bilanciata, stabile e sostenibile.

La crisi americana del '29 derivò dalla mancata comprensione, per un intero decennio, della impossibilità di sopravvivere in un mondo piagato dal debito dopo la prima Guerra mondiale. E' la stessa miopia dimostrata in questi anni dalla Germania e dalla Cina, che si illudono di potersi arricchire ancora in un mondo sempre più povero.

La FED ha chiamato giro: ha fatto tutto ciò che poteva e doveva. Adesso la responsabilità di trainare l'economia mondiale spetta a Germania e Cina. Ne vedremo delle belle.

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