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Futuro senza Banche, Banche senza Futuro

Transazioni digitali da una parte, e Lotteria Universale dall'altra


Innanzitutto, c'è una diversa focalizzazione del conflitto sociale: anziché sulla redistribuzione del reddito e della ricchezza, avendo come riferimento il capitale e la produzione, e come nessi unificanti il vincolo sindacale, la coscienza di classe ed il partito ideologico, ora si è spostato verso le questioni ambientali.

Il conflitto rimane comunque distributivo: tra i popoli per la appropriazione delle risorse naturali, ancorché indivisibili; nel tempo e nello spazio, tra le generazioni e tra il Nord ed il Sud del mondo. L'internazionalismo ambientalistico ha sussunto quello proletario.

Ciò che tutto lega è il progressivo venir meno di ogni istituzione mediata, che fin qui si è prevalentemente accollato il rischio dei singoli ripartendone i costi su una collettività: deperisce lo Stato nelle sue istituzioni sociali, a favore delle iniziative che si fondano sul Mercato; così accade per la Banca rispetto alla protezione del valore del denaro nel tempo, a favore della Lotteria Universale con cui si attribuisce quotidianamente un valore, prezzandone il rischio, a tutto ciò che è immaginabile. Protezione sociale da parte dello Stato e tutela dei depositi da parte della Banca, così come si sono specchiati, ora deperiscono insieme.

L'annichilimento dei corpi sociali intermedi, a partire dalla famiglia, a favore della responsabilizzazione dell'individuo, ha fatto venire meno le reti di protezione che assicuravano la stabilità fondata sulla solidarietà.

Si assiste contemporaneamente alla denazionalizzazione delle masse, sotto la duplice azione della globalizzazione della produzione e dei commerci e dell'istanza ambientalistica, ed alla demassificazione della società.

L'individuo è solo nelle sue scelte, e su di lui ricade direttamente il rischio che ne deriva: questo è il Mercato.

La funzione della Banca, come intermediario che compra e vende denaro nel tempo, che ripartisce il rischio del credito di ogni operazione attraverso una grande pluralità di impieghi, e che per questa via garantisce il risparmio, non ha più ragion d'essere.
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