Facebook Pixel
Milano 19-apr
33.922,16 +0,12%
Nasdaq 19-apr
17.037,65 -2,05%
Dow Jones 19-apr
37.986,4 +0,56%
Londra 19-apr
7.895,85 +0,24%
Francoforte 19-apr
17.737,36 -0,56%

Per gli Stati, la Grande Pacchia è già finita

Nuove tasse per iniziare a finanziare il Recovery Fund ed il Piano Biden


Nel silenzio generale, è già sparita dal dibattito politico la necessità di ricorrere ai prestiti del MES-sanitario, nei limiti previsti del 2% del PIL di ciascun Paese aderente al Trattato istitutivo: niente debiti, quindi, per finanziare le spese sanitarie derivanti dalla necessità di fronteggiare l'epidemia, per investimenti o per attrezzature.

Parimenti, non si parla di accedere ai prestiti previsti nell'ambito del Recovery Fund, attraverso la raccolta di mezzi finanziari realizzata direttamente dall'Unione europea sui mercati, cui segue il versamento di queste risorse ai diversi Stati che a loro volta si indebitano nei confronti dell'Unione. Questa doppia intermediazione consente di rendere uguale tra tutti i Paesi il costo dell'indebitamento, che altrimenti penalizzerebbe quelli che, come l'Italia, già pagano più alti tassi.

Anche in Italia, dunque, ci si sta limitando a predisporre i Programmi di intervento volti ad utilizzare intanto le somme che verranno erogate come Grant, i cosiddetti contributi a fondo perduto che per l'Italia saranno pari ad 81,4 miliardi da spendere tra il 1° febbraio 2020 ed il 31 dicembre 2023. D'altra parte, lo stesso regolamento predisposto dalla Commissione prevede esplicitamente che i Programmi nazionali riferiti agli interventi da finanziare con i Bond siano diversi ed ulteriori rispetto a quelli presentati per ottenere i Grant.
Anche le risorse necessarie per finanziare i Grant che saranno erogati ai singoli Stati nell'ambito del Recovery Fund saranno raccolte da parte dell'Unione europea sul mercato finanziario attraverso lo strumento dell'indebitamento. E l'Unione a tal fine offrirà ai mercati la garanzia di rimborso apprestata dai singoli Stati attraverso la decisione da parte di ciascuno di loro di procedere all'aumento delle Risorse proprie dell'Unione, con le maggiori tasse che sono necessarie a finanziare anche il nuovo Quadro finanziario 2021-2026: in particolare, la Plastic Tax, la Carbon Tax, la Digital Tax, e così via.
Condividi
"
Altri Editoriali
```