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RCEP, un mondo Pacifico

Dentro la Cina, fuori gli USA e niente Europa

Il prossimo 1° gennaio entra in vigore RCEP (Regional Comprehensive Economic Partnership) che mette insieme le economie di 15 Paesi dell'area del Pacifico, che rappresentano 3 miliardi di abitanti: sono un terzo sia della popolazione che del PIL mondiale.

E' il primo trattato multilaterale di liberalizzazione degli scambi a cui gli Usa non partecipano, ma di cui fa parte la Cina che invece era esclusa dalla proposta alternativa (TPP) che era stata sostenuta dagli USA.Come se non bastasse, questo trattato si interseca con la recente azione angloamericana volta a mettere sotto pressione la Cina con l'alleanza militare denominata Aukus (Australia, UK, USA): al RCEP, infatti, ha aderito in extremis anche l'Australia, nonostante nei suoi confronti la Cina abbia messo in atto una sorta di boicottaggio delle esportazioni di carbone. Canberra non vuole tirarsi fuori dalle più strette relazioni che si realizzeranno tra i Paesi dell'area, come invece ha fatto l'India che si era già ritirata da tempo dalle trattative.

Hanno aderito all'accordo altri paesi strategicamente rilevanti: Giappone, Nuova Zelanda, Filippine e Birmania.

Nello scorso decennio, nel campo della liberalizzazione degli scambi commerciali, si sono confrontate strategie assai diverse, se non completamente opposte.
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