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Grazie infinite, Carissima Energia!

Rendere sostenibili le Rinnovabili, isolare la Russia, colpire la Cina


Anche allora, il mondo occidentale era malconcio per lo shock sistemico che era stato determinato nel '71 dal recesso unilaterale degli Stati Uniti rispetto alla convertibilità internazionale del dollaro. La valuta statunitense era stata svalutata, con la conseguente riduzione delle esportazioni europee, mentre i prezzi interni americani erano aumentati vistosamente per via dei dazi generalizzati imposti alle importazioni negli Usa.

Anche stavolta, la guerra in Ucraina ha accelerato sia in Europa che negli Usa, un processo di aumento generalizzato dei prezzi iniziato a partire dalla seconda metà del 2021, con la ripresa innescata dalla pausa estiva nella emergenza sanitaria dopo una profonda crisi economica globale.

Molti operatori hanno approfittato del riavvio del ciclo dei consumi per recuperare le consistenti perdite accumulate nei due esercizi precedenti:
  • sono aumentati a dismisura i noli dei trasporti marittimi, con ritardi nelle consegne;
  • i prezzi dei carburanti per uso automobilistico sono aumentati assai velocemente soprattutto negli Usa, sebbene la loro produzione interna sia ragguardevole;
  • in Europa, le bollette energetiche hanno risentito dell'aumento eccezionale del costo dei diritti di emissione di CO2, in un contesto di aste che era stato nel frattempo completamente finanziarizzato, favorendo la speculazione;
  • nel frattempo, sono aumentati i prezzi di tutta una serie di prodotti, da quelli minerali a quelli agricoli, che sono contrattati a livello internazionale sulle piattaforme di trading.
La ragione che unifica queste diverse dinamiche può essere individuata nella scommessa generalizzata al rialzo sui prezzi da parte degli operatori economici che avevano resistito alla recessione, e da parte di quelli finanziari che avevano tenuto ferme a livelli eccezionalmente alti le loro posizioni sui listini azionari nonostante la fase fortemente negativa della economia mondiale.
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