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Crisi energetica, è sempre l’Unione del "fai da te"

Ci saranno regole comuni, ma ogni Paese dovrà arrangiarsi con le proprie risorse


4) Misure relative alla vendita al dettaglio per le PMI

Gli Stati membri possono fissare temporaneamente un prezzo di fornitura dell'energia elettrica alle piccole e medie imprese al fine di sostenere ulteriormente le PMI che devono far fronte ai prezzi elevati dell'energia. Gli Stati membri hanno inoltre convenuto di fissare, in via eccezionale e temporanea, un prezzo di fornitura dell'energia elettrica inferiore ai costi.

Ogni Stato farà da sé: non solo per gli approvvigionamenti dall'estero necessari per sostituire le forniture dalla Russia, contattando direttamente governi ed operatori stranieri, sia per il petrolio che per il gas, ma soprattutto per fare fronte ai costi smisurati che saranno necessari per affrontare le difficoltà delle imprese e delle famiglie di fronte ai rincari dei prezzi o al venir meno delle forniture necessarie.

La Germania ha rimesso in campo il "Fondo di garanzia" con risorse pubbliche per 200 miliardi di euro a favore delle imprese, con lo stesso meccanismo che aveva introdotto nel 2020 ai tempi della crisi economica indotta dalla pandemia di coronavirus.

Berlino fa sempre così: ancora una volta supera il divieto di aiuti di Stato alle imprese, come aveva già fatto con le ricapitalizzazioni e le garanzie apprestate alle banche tedesche che avevano subito perdite con i default americani.

Ci saranno regole comuni, ma ogni Paese dovrà arrangiarsi con le proprie risorse

Crisi energetica, è sempre l'Unione del "fai da te"



(Foto: Raul Varzar on Unsplash)
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