(Teleborsa) - Mariella Burani chiude il primo semestre del 2009 con una perdita netta di competenza di Gruppo pari a 142,1 milioni di euro, rispetto ad un utile netto di 4 milioni del primo semestre 2008.
Il fatturato è pari a 246,1 milioni rispetto ai 325,4 milioni del 2008, mentre l'EBITDA è negativo per 10,1 milioni rispetto ai 40,1 milioni positivi del 2008. L'EBIT risulta negativo per 141,2 milioni (-17,3 milioni al netto di impairment e svalutazioni di attività per 123,9 milioni) rispetto all’EBIT positivo di 30,5 milioni del 2008.
Debito pari a 478,4 milioni rispetto ai 401,5 milioni al 31.12.2008. L’aumento del debito netto riflette la riclassificazione di alcune poste finanziarie per circa € 30 milioni rispetto al 31.12.2008.
La Relazione finanziaria semestrale, a seguito delle svalutazioni e degli accantonamenti effettuati, riflette una perdita a livello di MBFG S.p.A. rilevante. Il Consiglio di Amministrazione è nella condizione pertanto di dover procedere rapidamente, a norma di legge, alla convocazione di una successiva riunione al fine di elaborare una proposta di ripianamento delle perdite con azzeramento del capitale sociale e di contestuale ricostituzione dello stesso, anche alla luce della disponibilità manifestata dall’azionista di riferimento a sottoscrivere tale aumento di capitale, anche con l’ausilio di partner industriali e/o finanziari strategici di lungo periodo. Tale proposta verrà presentata quanto prima all’Assemblea degli azionisti, compatibilmente con i tempi tecnici necessari per l’espletamento delle relative formalità previste dalla normativa applicabile.
Il Consiglio di Amministrazione, facendo seguito a quanto previsto nella riunione del 14 luglio scorso ha conferito al Dr. Gabriele Fontanesi le deleghe da Amministratore Delegato della Società assegnandogli i relativi poteri. Il Dr. Gabriele Fontanesi grazie all’esperienza maturata in società multinazionali nella quali ha operato sin d’ora quale CFO e Consigliere di Amministrazione dovrà procedere ad una accelerata realizzazione delle linee giuda approvate dal Consiglio di Amministrazione, se del caso anche proponendo idonee modifiche.