(Teleborsa) - Inserito in classe A Campral (acamprosato). A partire dal 13 maggio 2011, quindi, anche i pazienti italiani potranno usufruire, a carico del Servizio Sanitario Nazionale, di un farmaco già prescritto in 40 Paesi con un uso clinico consolidato da più di 20 anni.
L’acamprosato, si legge in una nota di Merck Serono è un neuromodulatore specifico indicato nel mantenimento dell’astinenza nel paziente alcoldipendente. Riducendo il craving – ossia il desiderio incoercibile di bere – il farmaco diminuisce l’incidenza, la severità e la frequenza delle ricadute.
Se n’è parlato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma presso l’Hotel Hassler e che ha fornito utili spunti per approfondire le conoscenze sui problemi medici legati all’alcol.
Nel nostro Paese le spese totali e sociali dovute all’abuso di alcol (mortalità e morbilità, perdita di produttività, assenteismo, disoccupazione, costi sanitari, etc.) rappresentano mediamente il 3,5% del Prodotto Interno Lordo, pari ad un valore di circa 53 miliardi di euro l’anno se rapportato al PIL 2010. In Europa i costi sono stati stimati in circa 400 miliardi di euro l’anno.
"I dati epidemiologici ci informano che una parte notevole della popolazione italiana ha problemi e patologie alcol-correlati; quello che è poco noto è che le persone che condividono gli effetti dell’azione dell’alcol e vengono, pertanto, definite "alcolisti" o "alcol dipendenti", sono il prodotto di una complessa interazione ambiente-genotipo, in cui l’alcol è l’unico elemento sicuramente comune. - ha dichiarato il Professor Mauro Ceccanti, Professore Associato Cattedra di Metodologia Clinica e Semeiotica Medica Responsabile del Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio - Ciò ha sempre comportato una obiettiva e comprensibile difficoltà nell’individuazione di terapie farmacologiche efficaci quando si è tentato di intervenire sulla dipendenza da alcol, senza considerare le differenze dei fattori genetici e ambientali che intervengono nella genesi di quello che noi chiamiamo "alcolista". Nella lotta all’alcolismo questa nuova terapia offre importanti potenzialità: diminuisce infatti l’incidenza, la severità e la frequenza delle ricadute e può essere utilizzato anche in caso vi siano patologie correlate all’uso di alcol. L’importanza di poter utilizzare questo farmaco nella pratica clinica discende anche dallo scarso numero di "armi" farmacologiche in nostro possesso fino ad oggi".
Acamprosato, la cui somministrazione deve essere sempre associata ad un supporto psicosociale o psicoterapeutico, non procura dipendenza, abuso o astinenza alla sua sospensione; non potenzia l’effetto dell’alcol se questo viene assunto nel corso del trattamento; non modifica lo stato psichico dell’individuo e può, infine, essere associato a farmaci spesso assunti dai pazienti alcolisti4. L’efficacia del trattamento è stata valutata e quantificata con numerosi studi clinici. Di particolare rilevanza uno studio clinico a lungo termine, controllato con placebo, in cui 272 pazienti sono stati sottoposti a terapia con acamprosato per 48 settimane, e seguiti successivamente per altre 48 settimane in cui non assumevano il farmaco. In questo studio, l’astinenza continua durante le 48 settimane di trattamento era pari a 131 (mediana) giorni nel gruppo trattato con il farmaco, mentre era di soli 45 giorni (mediana) nel gruppo trattato con placebo, con il 44,8% di pazienti che non avevano mai avuto recidive nel gruppo trattato con Acamprosato, rispetto al 25,3% nel gruppo trattato con placebo. Alla fine del periodo di follow-up senza trattamento, il 39,9% dei pazienti del gruppo trattato con Acamprosato che avevano completato lo studio non aveva avuto alcuna recidiva, contro il 17,3% del corrispondente gruppo di pazienti trattati con placebo.
"Nel nostro Paese, l’abuso di alcol e le patologie correlate rappresentano una delle emergenze principali, con implicazioni a livello medico, psicologico e sociale. Con Campral, Merck Serono, anche in Italia, mette a disposizione delle persone con problemi di dipendenza da alcol un trattamento di riconosciuta efficacia e dimostra ancora una volta la sua attenzione ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti dei pazienti" - ha concluso Antonio Messina, Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A.