(Teleborsa) - Il 2013 è stato un anno particolarmente difficile per
Saipem.
Secondo i dati preliminari appena diffusi, la società ha chiuso lo scorso anno con una perdita in continuità di 404 milioni di euro e con ricavi pari a 12.011 mln di euro. Per l’esercizio 2013 non è previsto il pagamento di alcun dividendo.
Umberto Vergine, Amministratore Delegato della società ha affermato che "la nostra priorità è stata quella di intervenire per risolvere alcuni dei problemi strutturali esistenti e per stabilizzare le attività di ingegneria e costruzioni affrontando le difficoltà relative ai contratti acquisiti in passato".
"Il 2014 sarà un anno di transizione - aggiunge Vergine - in cui dovremo ancora gestire una porzione importante di contratti a bassa marginalità ultimando la loro esecuzione e la rinegoziazione di alcuni termini contrattuali. L’impegno di Saipem si concentra sul miglioramento della performance operativa e sul perseguire un rinnovamento del nostro portafoglio ordini, assicurandoci i margini necessari a garantire risultati soddisfacenti per i nostri azionisti".
Per il 2014 Saipem prevede ricavi tra 12,5 e 13,6 miliardi di euro, un EBIT tra 600 e 750 milioni di euro e un utile netto compreso tra i 280 e i 380 milioni di euro.
Il risultato finale dipenderà dall’esito più o meno favorevole delle gare in corso, dalla loro tempistica di assegnazione nonché dall’inizio delle attività ad esse associate coerente con un riconoscimento di ricavi e margini già nel corso dello stesso 2014.
Il titolo a Piazza Affari reagisce negativamente alla diffusione dei conti, registrando una flessione di circa il 2%.