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Indipendenza scozzese. In difficoltà il fronte secessionista

Politica
Indipendenza scozzese. In difficoltà il fronte secessionista
(Teleborsa) - Aumenta il fronte nazionalista scozzese che vuole staccarsi dal Regno Unito. Gli indipendentisti hanno guadagnato terreno, sopravanzando gli "unionisti" di oltre nove punti in percentuale, a due mesi dal voto referendario.

Alta invece la percentuale degli indecisi, che si attesta al 27% sul sondaggio di questo mese, condotto da TNS, leader mondiale nelle ricerche di mercato ad hoc.

Visto il numero degli indecisi, il livello per rimanere nella "union jack" è sceso di un punto percentuale, al 41%, mentre il sostegno all’indipendenza è stimato al 32%. Sempre secondo un sondaggio TNS.

La Scozia terrà il referendum "scissionista" il 18 settembre, con i principali partiti politici a Londra uniti nella loro opposizione ai nazionalisti, guidati dal primo ministro scozzese Alex Salmond.

La sorpresa sta nel fatto che, proprio recentemente, i sondaggi indicano una contrazione dalla base secessionista, per frange di nazionalisti "passati" tra gli indecisi, che sarebbero intenzionati a preservare i 307 anni di adesione al Regno Unito, causando di fatto un risultato a sorpresa.

Tra coloro che hanno dichiarato di essere certi di partecipare al referendum, il 46% direbbe "NO" all’indipendenza, mentre il 37% sarebbe favorevole.

Politicamente, poi, sarebbero già stati individuati dei punti critici. Il più importante sarebbe la condivisione della Sterlina, a cui Cameron si sarebbe già opposto. Cruciale la risposta scozzese, che minaccerebbe il non riconoscimento del debito della Gran Bretagna che, come conseguenza, porterebbe ad un secco aumento del debito britannico in rapporto al proprio PIL.

Insomma, la disputa per l’indipendenza scozzese, si annuncia articolata e "impegnativa" e minata, tra l’altro, da una dichiarazione del presidente della commissione europea, Manuel Barroso, che lo scorso febbraio ebbe a dire, "Difficile che la Scozia possa aderire all’Unione europea, se vinceranno i secessionisti".
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