(Teleborsa) - Le trattative serrate fra Meridiana ed i sindacati si chiudono con un bilancio pesante di 1366 esuberi. Meglio degli oltre 1.600 annunciati inizialmente, ma pur sempre un numero da non sottovalutare, in un momento in cui il settore aereo è alle prese con
drastiche riduzioni del personale.
Il tavolo del confronto azienda-sindacati si è chiuso ieri al Ministero del Lavoro, dopo l'ultimatum dato dalla compagnia aerea e la temporanea sospensione della mobilità, in seguito della vertenza dei sindacati. Ora, il dibattito prosegue, ma senza la partecipazione dei vertici dell'azienda.
Resta alta la tensione ad Olbia, dove è in atto da una settimana una protesta di alcuni dipendenti di Meridiana, che si sono arrampicati su una torre d'illuminazione a 35 metri d'altezza. La societò che gestisce lo scalo, la Geasar, partecipata per l'80% da Meridiana e per il resto dagli Enti regionali, ha diffidato i dipendenti dal proseguire con la protesta, parlando di "gravissima condizione di pericolo che sta creando a danno degli utenti e degli stessi manifestanti".