(Teleborsa) -
Finale in territorio negativo per le principali borse europee, così come per Piazza Affari, dove le banche hanno tenuto banco in scia alla
riforma delle popolari. Anche Wall Street mostra un andamento negativo in una giornata caratterizzata da
notizie di fusioni e acquisizioni.
Lieve aumento dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,096, sostenuto dalla crescita oltre attese dell'
IFO tedesco. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,41%, dopo la
brusca frenata dell'industria americana, che di fatto ha allentato le aspettative di un imminente rialzo dei tassi. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo dell'1,79%, nel giorno in cui l'
EIA, la divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha annunciato un
aumento delle scorte di oro nero.
Consolida i livelli della vigilia lo
Spread, attestandosi a 111 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,33%.
Tra i mercati del Vecchio Continente, soffre
Francoforte, che evidenzia una perdita dell'1,17%; sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,41%, mentre si muove in ribasso
Parigi, con un decremento dell'1,32%. Scambi in calo per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,81% sul
FTSE MIB. Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,20 miliardi di euro, in calo del 14,63%, rispetto ai 3,75 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 284.370, rispetto ai 308.572 precedenti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, denaro su
Tenaris, che registra un rialzo dell'1,69%. Buona performance anche per
Saipem, che cresce dell'1,15%.
Bilancio decisamente positivo per
Mediolanum, che vanta un progresso dell'1,19%, grazie ai risultati di Che Banca!.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -4,44%, dopo l'annuncio di un dividendo trimestrale di 0,10 euro.
Pesante
Autogrill, che segna una discesa di ben del 2,95 punti percentuali.
Debole
Telecom con gli spagnoli pronti a uscire dal gruppo tlc dopo l’
ok del Cade, l'antitrust brasiliano, all'acquisto di Gvt, l'operatore di banda larga che il gruppo di tlc iberico ha rilevato dalla francese
Vivendi. Nel resto del listino, exploit di
Pininfarina (+26%)
finita nel mirino dell’indiana Mahindra.