(Teleborsa) -
Le borse europee si confermano deboli a metà giornata, dopo aver accusato il contraccolpo dei
deludenti dati sulla produzione in Germania,
in Francia e
in Spagna.
Il focus resta però sul Job Report, il rapporto sul mercato del lavoro americano, che il Bureau of Labour Statistics renderà noto alle 14.30, dopo i
segnali negativi giunti nei giorni scorsi con il report di ADP. La situaizone occupazionale resta infatti una variabile chiave per definire la
tempistica di un rialzo dei tassi in USA, dopo che
la Bank of England ieri ha passato la mano.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,093. Consolida i livelli della vigilia lo
Spread, attestandosi a 117 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,87%.
Tra gli indici di Eurolandia, tentenna
Francoforte, che cede lo 0,37%,
Londra è stabile, riportando un misero +0,03%, mentre resta debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,33%.
Piazza Affari continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,08% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 25.487 punti. In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-0,72%), come il FTSE Italia Star (-1,1%).
Tra le
migliori azioni italiane più capitalizzate, ottima performance per
Banca Mps, che registra un progresso del 7,40%,
grazie al ritorno in utile del semestre.
Exploit di
Tenaris, che mostra un rialzo del 5%, sempre sull'effetto semestrale.
Ben comprate
Banca Popolare di Milano, che segna un forte rialzo dell'1,21%, ed
ENI, che avanza dell'1,19%.
La peggiore performance resta quella di
Mediaset, che estende il calo al 3,64%.
Affonda
UnipolSai, con un ribasso del 3,23%,
nonostante i positivi risultati.
Fra i finanziari scivolano anche
Azimut, con una flessione del 2,97%, e
Mediobanca, con un decremento del 2,29%.