(Teleborsa) -
Partenza in sordina per le principali borse europee, che
consolidano la fase di rimbalzo in atto, dopo lo scivolone subito a inizio anno.
I listini europei trovano linfa dai mercati asiatici che hanno chiuso in buon rialzo grazie al
rally dei prezzi del petrolio dopo il
"ni" dell'Iran al congelamento della produzione di petrolio.
Teheran ha detto che appoggerà l'Opec per mantenere i prezzi del greggio stabili, ma non ha precisato se congelerà il proprio output.
Sul sentiment in generale pesa anche la
prudenza emersa dai
verbali della Fed. I banchieri guidati da Janet Yellen sono preoccupati per il crollo dei prezzi delle materie prime, le
turbolenze dei mercati finanziari e il
rallentamento della Cina: le incertezze sul futuro sono maggiori rispetto a dicembre, quando decisero di
alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,114. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.206 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dell'1,83%.
Scende lo
spread, attestandosi a 132 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dell'1,57%.
Tra le principali Borse europee, senza slancio
Francoforte, (+0,13%). Discesa modesta per
Londra, che cede lo 0,39%, mentre
Parigi è stabile, riportando un +0,15%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 17.373 punti.
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Telecom Italia (+4,34%) dopo i
conti ed il piano.
Tra i petroliferi, con il petrolio in rally, troviamo ancora
Saipem con un +3,64%. Bene tra gli energetici
A2A (+2,70%). Denaro anche su
Enel Green Power (+0,34%) entrata nel mercato del Perù grazie alla vincita di una gara. Bene
Terna (+0,25%) grazie al
piano strategico.
Corre
Ferrari (+2,06%) dopo l'
entrata di Soros nel capitale. Frena Exor (-1,10%) che ha pagato
cash 42,7 milioni di dollari ai soci privilegiati PartnerRE.
Tra gli altri industriali,
Finmeccanica (+0,7%) si è aggiudicata una gara per fornire sistemi avionici.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Moncler, che continua la seduta con -2,15%.
Tra le banche, in rosso
Banco Popolare, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,84%.
Unicredit scende dell'1,20%.