(Teleborsa) -
Gli indici delle principali europee procedono con debolezza, attorno al giro di boa, confermando l'intonazione prudente dell'avvio, ad eccezione di Piazza Affari che corre sola sostenuta dalla
buona tenuta dei titoli bancari.
Tra gli investitori si registra una
clima attendista, in vista della
riunione della BCE, la prossima settimana, in cui potrebbero essere decisi nuovi stimoli a sostegno dell'economia dell'
Eurozona la cui
crescita procede a passo lento e dove
l'anello più debole è la Francia.
Incerti anche i futures sugli indici statunitensi, che anticipano una partenza in sordina per la borsa di Wall Street, più tardi. Segnali più o meno incoraggianti sono giunti dal
Beige Book della Federal Reserve. La panoramica sull'andamento economico dei 12 Distretti, in cui opera la banca centrale statunitense, ha dipinto un'
economia in crescita, ma con alti e bassi.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,088, dopo le
prospettive di crescita in peggioramento emerse dall'
indice Markit. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,33%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 34,71 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a 123 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,42%.
Tra gli indici di Eurolandia, piatta
Francoforte, che tiene la parità; giornata moderatamente positiva per
Londra, che sale di un frazionale +0,3%. Dimessa
Parigi, che cede lo 0,21%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,51% a 18.299 punti, e dove l'attenzione degli investitori resta puntata sugli editoriali in scia al
deal L'Espresso-La Stampa anche se si raffredda un po' l'entusiasmo iniziale. Il titolo
L'Espresso scivola in negativo (-2,53%) dopo una partenza più che positiva mentre
RCS, già in calo in avvio, crolla dell'8%.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Materie prime (+2,43%),
Banche (+1,82%) e
Automotive (+1,79%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Beni personali e casalinghi (-2,99%),
Sanitario (-2,17%) e
Utility (-0,84%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, il mercato premia
Banca Mps (+5,52%) dopo le recenti forti vendite. Acquisti a piene mani su
Banco Popolare, che vanta un incremento del 3,44%.
Incandescente
Fiat Chrysler Automobiles, che vanta un incisivo incremento del 2,63%.
Le peggiori performance, invece, si registrano sul comparto del lusso che in generale continua a soffrire il
mal di Cina. Giù
Luxottica, (-4,45%) nonostante i
conti 2015 annunciati nei giorni scorsi. Lettera su
Moncler, che registra un importante calo del 2,20%. Sotto pressione
Salvatore Ferragamo, che accusa un calo dell'1,96%. Scivola
Tod's, con un netto svantaggio dell'1,57%.
Sull'intero listino, senza freni Brembo grazie ai
dati di bilancio e al dividendo. Vola
Zucchi (+8,81%) che festeggia l'
omologa della ristrutturazione del debito bancario.