(Teleborsa) -
Segni meno in avvio per le principali borse europee, dopo il finale in rosso di Wall Street e di
Tokyo sulla flessione del prezzo del petrolio.
Da segnalare poi le dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis,
James Bullard, su un probabile aumento dei tassi ad aprile che preoccupa gli investitori in quanto il contesto economico non appare ancora così stabile.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua a perdere quota portandosi a 39,27 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 109 punti base.
Tra i listini europei, debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,56%, preda dei venditori
Londra, con un decremento dello 0,84%, male
Parigi, che soffre un calo dello 0,90%.
Il listino milanese apre la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,22%.
Bene le banche, giù gli oil.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo il
Banco Popolare (+2,68%) e la
Banca Popolare di Milano (+2,25%), dopo l'
ok dei rispettivi organi amministrativi alla fusione. In denaro
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+1,92%) e
Banca Mps (+1,51%).
In lettera
Cnh Industrial -2,10% ed
ENI -1,26%, con quest'ultima
vittima del taglio di rating da parte di S&P.
Seduta negativa anche per gli altri titoli del settore petrolifero:
Saipem -1,25% e
Tenaris -1,21%.
Sul listino completo brilla
Mondadori +2,68%, dopo l'
ok condizionato dell'Antitrust all'acquisto di Rcs Libri.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati, alle 13:30 di stamattina verrà distribuito
il dato sugli Ordini beni durevoli degli Stati Uniti, per il quale gli addetti ai lavori prevedono un valore di -2,9%.
Negli Stati Uniti sarà annunciato
il dato sul PMI servizi alle 14:45 di questo pomeriggio.