(Teleborsa) - Chiusura in rosso per l'azionario europeo. che sconta la cautela dettata dal
vertice di Doha, in calendario domenica, durante il quale i produttori discuteranno sulla
possibilità di un congelamento della produzione di petrolio.
Sullo sfondo restano le indicazioni che continuano a giungere dalla
congiuntura mondiale, dopo che
la Cina ha mostrato ancora una volta un quadro economico in chiaroscuro.
Archivia la giornata in retromarcia anche per
Piazza Affari che si adegua al resto dei mercati europei.
In lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,129. L'
Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,47%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,92%), che ha toccato 40,29 dollari per barile.
Piccolo passo in avanti dello
spread, che raggiunge quota 121 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,34%.
Tra le principali Borse europee, dimessa
Francoforte, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,34%, e discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,36%.
Il listino milanese archivia la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,39%; sulla stessa linea, depressa nel finale il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 19.933 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,63 miliardi di euro, in calo del 13,24%, rispetto ai 3,03 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 271.544, rispetto ai 316.833 precedenti.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Tecnologici (+2,14%),
Chimici (+0,98%) e
Banche (+0,59%). Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
Petroliferi (-1,39%),
Servizi per la finanza (-1,06%) e
Alimentari (-0,99%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ottima performance per
STMicroelectronics, che registra un progresso del 4,69%,
spinta da rumors su una
possibile uscita del Ceo, Bozotti.
Exploit di
Banco Popolare, che mostra un rialzo del 4,61%.
Su di giri
Ferrari (+3,2%).
Si è mossa in territorio positivo
Banca Mps, mostrando un incremento dell'1,95%. Le più forti vendite, invece, si sono abbattute sui titoli petroliferi con
Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -2,89%.
Vendite a piene mani su
Anima Holding, che soffre un decremento del 2,40%.
In rosso anche
Exor, che registra un ribasso del 2,26%.
Sessione nera per
Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che lascia sul tappeto una perdita del 2,22%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
OVS (+6,47%),
Banca Carige (+4,86%),
Tod's (+1,67%) e
IREN (+1,53%).