(Teleborsa) - Dopo il
flop della Popolare di Vicenza, un'altra banca si avvicina a Palazzo Mezzanotte:
Veneto Banca, la cui assemblea domani deciderà sull'aumento di capitale da 1 miliardo di euro.
Intanto il presidente dell'istituto di credito,
Pierluigi Bolla, ci tiene a rassicurare gli investitori dichiarando che "Veneto Banca non è nelle condizioni di fare la fine della Popolare di Vicenza. Sono due cose diverse, mi pare che le dichiarazioni che sono pervenute da Banca Intesa e il nostro moderato ottimismo ci fanno guardare avanti con tranquillità e serenità". "Mi auguro che dall'assemblea venga fuori una banca più forte e solida, che voglia dimenticare il passato e che si affacci al mercato e a un aumento di capitale con voglia di rimettersi a correre con la partecipazione degli azionisti, con la sponsorizzazione convinta da parte di Imi, di Banca Intesa e di tutto il consorzio", ha aggiunto Bolla specificando che "ad oggi non ci sono evidenze che il
fondo Atlante sia necessario".
Dopo aver approvato il resoconto intermedio, che conferma i risultati preliminari già approvati dal Consiglio e resi noti al mercato nella riunione del 28 aprile scorso, il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca ha annunciato che dopo la ricapitalizzazione il Cet1 si attesterebbe sopra l'11%.