(Teleborsa) -
Wall Street avvia le contrattazioni in rialzo, sempre sulla scommessa di un nuovo
rinvio del rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed. Ad alimentare questa aspettativa sono stati i
pessimi dati sul manifatturiero, pubblicati negli ultimi giorni.
Giornata ricca di spunti sul fronte macro, ma il dato più guardato sarà quello sui
prezzi delle case ha segnalato un
rafforzamento dell'immobiliare. In calendario anche il dato settimanale sulle
scorte di greggio. , dopo che il report dell'Istituto privato API ha segnalato un calo superiore alle attese nella serata di ieri.
Intanto, il
petrolio ha ripreso a salire e si porta oltre i 49 dollari, contribuendo a sostenere il comparto oil, mentre il dollaro si conferma sui massimi degli ultimi giorni, schiacciando l'euro a 1,115 USD,
Alla Borsa di New York, il
Dow Jones è partito in rialzo dello 0,61%; sulla stessa linea l'
indice S&P-500, che arriva a 2.087 punti (+0,6%). In moderato rialzo il
Nasdaq 100 (+0,25%). In buona evidenza nell'S&P 500 i comparti
Energia (+1,53%),
Finanziari (+1,15%) e
Materiali (+1,04%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Utilities, che ha riportato una flessione di -0,47%.
Al
top tra i
giganti di Wall Street le banche:
JP Morgan (+2,19%) e
Goldman Sachs (+1,94%).
In battuta anche
Chevron con un rialzo dell'1,56% e
General Electric dell'1,31%.
La peggiore è
Nike, che continua la seduta con -1,33%.
Tentenna
McDonald's, con un modesto ribasso dello 0,64%.