(Teleborsa) - I listini azionari europei arrivano al traguardo di fine mattinata consolidando i rialzi dell'avvio, sostenuti dall'
accordo raggiunto tra i Paesi produttori di greggio, di
calmierare la produzione di petrolio e stabilizzare il mercato del petrolio. Intanto, i futures sugli indici di
Wall Street fanno pensare ad un avvio di seduta all'insegna dell'incertezza, più tardi.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L'
Oro prosegue sui livelli della vigilia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,45%, ma vicino ai massimi forte dell'accordo sull'output.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 132 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta all'1,20%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostenuta
Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,72%. Buoni spunti su
Londra, che mostra un ampio vantaggio dell'1,08%. Tonica
Parigi, che cresce dell'1,06%. Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 16.416 punti.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Materie prime (+8,17%),
Petrolifero (+3,99%) e
Utility (+1,27%). Nel listino, i settori
Tecnologico (-1,02%),
Vendite al dettaglio (-0,84%) e
Beni personali e casalinghi (-0,67%) sono stati tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione,
si infiammano i petroliferi: decolla
Tenaris, con un importante progresso dell'8,22%. Incandescente
Saipem, che vanta un incisivo incremento del 7,08%. In primo piano
ENI (+4,05%) che
svilupperà progetti di energia rinnovabile in Egitto.
Ben comprate le utilities, come
A2A (+2,60%) che
punta a valorizzare la fibra ottica. Denaro su
Enel +1,47% che
si è aggiudicata 93 MW di capacità eolica in Messico.
Arrancano, invece, le banche. I più forti ribassi, si verificano su
UBI Banca, che continua la seduta con -2,63%. Secondo rumors di stampa, l'istituto sarebbe alla stretta finale per l'acquisizione di tre dei quattro istituti salvati, noti come good bank.
Soffre il lusso, come
Luxottica, che evidenzia una perdita dell'1,76% e
YOOX NET-A-PORTER, in flessione dell'1,46%.