(Teleborsa) -
Piazza Affari chiude in denaro grazie al rally di banche e petroliferi, mostrandosi anche in controtendenza rispetto agli altri Listini europei ed
ignorando i tentennamenti di Wall Street.
A sostenere il Listino milanese è ovviamente
l'accordo siglato dall'OPEC per un taglio produttivo, che ha infiammato i titoli petroliferi, rafforzando la buona intonazione impressa dai bancari.
Buone nuove dal fronte macro, dai PMI
dell'Eurozona ed
americano alla
revisione al rialzo del PIL Italiano. In miglioramento anche la
disoccupazione tricolore ed
il mercato del lavoro americano.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,062. Giornata negativa per l'
oro, che archivia la seduta a 1.172,7 dollari l'oncia, in calo dell'1,21%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+9,31%), che raggiunge 49,44 dollari per barile.
Lieve calo dello
spread, che scende a 168 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,04%.
Tra gli indici di Eurolandia calo deciso per
Francoforte, che segna un -1%, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,45%, discesa modesta per
Parigi, che cede un piccolo -0,39%.
Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 17.098 punti, proseguendo la serie positiva iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,86% rispetto alla seduta precedente, chiudendo a 18.663 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,09%); in lieve ribasso il
FTSE Italia Star (-0,53%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,78 miliardi di euro, in calo del 16,41%, rispetto ai 3,33 miliardi della vigilia, mentre i contratti si sono attestati a 305.598, rispetto ai 287.744 precedenti.
Tra i 215 titoli trattati, 86 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 107 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 22 titoli.
In luce sul listino milanese i comparti
Materie prime (+4,07%),
Petrolifero (+3,41%) e
Banche (+2,56%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
Tecnologico (-2,08%),
Sanitario (-1,56%) e
Alimentare (-1,56%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
Banca Popolare dell'Emilia Romagna (+8,02%),
Tenaris (+4,11%),
UBI Banca (+3,80%) e
ENI (+3,58%).
Le più forti vendite su
Banca Mps, che ha terminato le contrattazioni a -3,69%, a causa di qualche realizzo.
In caduta libera
Snam, che affonda del 3,56%.
Pesante
Recordati, che segna una discesa di ben -3,43 punti percentuali.
Seduta drammatica per
STMicroelectronics, che crolla del 2,49%.