(Teleborsa) -
Il gran giorno di Donald Trump è arrivato, oggi si terrà la cerimonia formale di
insediamento al Campidoglio, con tanto di giuramento sulla Bibbia, discorso inaugurale e passaggio dei poteri da parte del Presidente uscente Barack Obama.
In realtà, gli i
mpegni del Presidente eletto sono stati molti in queste ultime ventiquattro ore: dalla
visita al Milite Ignoto al cimitero di Arlington al
concerto sulla spianata dinanzi a Capitol Hill, con molte defezioni da parte dei grandi artisti.
Per la cerimonia odierna, la scaletta è ben definita: alle 9.30 (15:30 italiane) un
caffè di benvenuto nella nuova residenza offerto da Obama e Michelle al nuovo Presidente Donald Trump, alla First Lady Melania, assieme al Vice Presidente Mike Pence ed alla moglie Karen; alle 10:30
partenza in limousine per il Campidoglio dove si terrà il giuramento, dinanzi ad un pubblico di circa 900 mila persone fra parlamentari, dirigenti federali, Corte Suprema ecc. (un po' poche dato che per Obama c'erano almeno 1,8 milioni di invitati). La popolarità di Trump, al di là del
risultato elettorale, non è altissima e il Paese resta comunque fondamentalmente diviso, soprattutto sulle tematiche dei diritti civili.
I costi - Seppure la popolarità del futuro Presidente non è alle stelle,
i costi sono da record: circa 200 milioni di dollari, di cui metà solo per la sicurezza. Si tratta di un
record assoluto e supera anche le spese sostenute per il secondo mandato a Barack Obama di 170 milioni di dollari.
Il discorso? Trump è sempre una "incognita", questo è ben noto, ma senz'altro
prometterà di fare l'america grande, il
Great Again che ha accompagnato la sua campagna elettorale, anche se il suo portavoce ha lasciato trapelare che si getterà anche sul filosofico e spiegherà cosa intende per "essere americano".
E ancora una volta nessun programma dettagliato...