(Teleborsa) - Piazza Affari e le altre principali borse europee restano deboli a metà seduta, penalizzate dalla flessione delle quotazioni del petrolio.
Povera l'agenda di dati macro. Bisognerà aspettare, infatti, indicazioni rilevanti come i PMI in Europa e negli USA, in pubblicazione venerdì 23 Giugno, insieme al PIL francese e all'industria italiana.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,113. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.246,5 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a 0%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a 163 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta all'1,89%.
Nello scenario borsistico europeo tentenna
Francoforte, che cede lo 0,52%. Sostanzialmente debole
Londra, che registra una flessione dello 0,44%. Sotto pressione
Parigi, che accusa un calo dello 0,79%. Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.779 punti.
Utility (+0,57%) e
Viaggi e intrattenimento (+0,50%) in buona luce sul listino milanese. Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
Vendite al dettaglio (-1,57%),
Servizi per la finanza (-0,91%) e
Media (-0,86%).
Tra i
best performers di Milano, si distinguono
BPER (+1,56%) e
Leonardo (+1,19%). Quest'ultima è stata scelta per
fornire servizi di logistica al programma di sorveglianza AGS della NATO.
Denaro anche su
Enel (+0,82%) e nel lusso su
Ferragamo (+0,79%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Generali, che ottiene -1,99%.
Tra i petroliferi penalizzati dal calo del petrolio, si muove in rosso
Saipem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,92%.
Spicca la prestazione negativa di
Unipol, che scende dell'1,66%.