(Teleborsa) -
Dopo un avvio dimesso, Piazza Affari passa dalla parte degli acquisti insieme alle principali borse europee.
A dare una spinta al listino milanese, l'
Istat che ha rivisto al rialzo il PIL nel bienno 2015-2016. Anche l'economia dell'Eurozona ha sorpreso in positivo
confermandosi in espansione.
All'orizzonte rimangono le tensioni internazionale, dopo che
il regime di Pyongyang si è detto pronto a un nuovo test di bomba H nell'oceano Pacifico.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA sale a quota 1,2. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.297,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,04%.
Tra i listini europei Francoforte avanza dello 0,28%.
Londra fa piccoli passi in avanti nel giorno in cui
Theresa May terrà un discorso sulla Brexit a Firenze. Frazionali i rialzi di
Parigi che avanza dello 0,45%
Tra gli indici milanesi il
FTSE MIB sale dello 0,33%. Sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share che avanza dello 0,32%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Fiat Chrysler (+2,28%),
BPER (+1,92%),
Unicredit (+0,95%) all'indomani del CdA che ha
rafforzato Corporate governance e vara nuova struttura Risk management. Balzo delle
Unicredit Risparmio che volano dopo conversione obbligatoria di azioni di risparmio in azioni ordinarie.
In salita Campari (+0,74%). I più forti ribassi, invece, si abbattono su
Snam, che continua la seduta con -1,35%.
Preda dei venditori Saipem, con un decremento dell'1,33%.
Si concentrano le vendite su
Tenaris, che soffre un calo dell'1,25%.
In calo
Buzzi Unicem che registra un ribasso dell'1,08%.
Fuori dal principale listino corre
Fincantieri, dopo i
rumors di un'apertura di Parigi sul dossier STX.