(Teleborsa) -
Seduta poco mossa per le principali borse del Vecchio Continente, che si allineano alla cautela di Wall Street dopo una prima parte di giornata lievemente positiva anche grazie alla
vittoria di Abe in Giappone.
Gli investitori hanno optato per la prudenza in una
settimana clou: oltre alle
numerose trimestrali in arrivo sia dagli Stati Uniti che dal Vecchio Continente, un ottimo barometro sullo stato di salute dell'economia, si guarderà con grande attenzione al
meeting di politica monetaria della Banca Centrale Europea. Giovedì l'Istituto di Francoforte dovrebbe annunciare delucidazioni sul piano di stimoli del 2018.
Venerdì, invece, dagli States arriveranno i
dati preliminari del PIL del terzo trimestre, che potrebbero permettere di anticipare le prossime mosse della Federal Reserve in materia di tassi in vista dell'incontro di dicembre.
Non aiutano le
tensioni politiche in Catalogna, sempre alle prese con i tentativi di indipendenza,
tentativi che ora stanno interessando anche il Veneto e la Lombardia.
Sul valutario, lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,174 mentre tra le commodities perde terreno l'
oro, che scambia a 1.280 dollari l'oncia, ritracciando dello 0,73%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) archivia la giornata con guadagno frazionale dello 0,31%.
Lo
Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell'1,47% a quota 157 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,00%.
Tra gli indici di Eurolandia piatta
Francoforte, che tiene la parità, senza spunti
Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
Chiusura poco sopra la parità per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 22.379 punti (+0,14%); sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il
FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.762 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,27%), come il FTSE Italia Star (0,3%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,73 miliardi di euro, in deciso ribasso (-17,92%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 2,11 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 194.477, rispetto ai precedenti 213.688 ed i volumi scambiati sono passati da 0,56 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,51 miliardi.
Tra i 222 titoli trattati, 113 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 100 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 9 titoli.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+4,32%), sostenuta dalla fiducia degli investitori, e
Italgas (+2,15%), che ha
accelerato dopo la pubblicazione del bilancio.
In allungo anche
Buzzi Unicem (+1,63%) e
BPER (+1,46%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Saipem, nervosa nel giorno del CdA per l'approvazione della trimestrale.
Preda dei venditori
Mediaset, ancora
in attesa di un accordo legale con Vivendi.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Piaggio (+2,27%),
Italmobiliare (+2,22%),
Beni Stabili (+2,16%) e
Cerved Information Solutions (+2,00%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Mondadori, che ha archiviato la seduta a -5,15%.