(Teleborsa) - Nei primi nove mesi del 2017 il Gruppo
MPS ha realizzato una
perdita consolidata pari a -3.001 mln di euro, a fronte di una perdita di 849 mln di euro conseguita nello stesso periodo del 2016.
Il terzo trimestre, invece, si è chiuso con un utile di 242 mln di euro. Tale risultato è stato influenzato da fattori una tantum, come l'impatto positivo del
burden sharing (554 milioni di euro) e costi di ristrutturazione per l’uscita di 1.200 dipendenti (-280 milioni di euro).
Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre 2017 i volumi di
raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 201,2 mld di euro (-0,7% rispetto al 31 dicembre 2016), con una riduzione complessiva delle masse nel terzo trimestre di 2 mld di euro.
I
crediti verso la clientela si sono attestati a 91 mld di euro,in riduzione di 15,7 mld di euro rispetto a fine dicembre 2016 ma in aumento di 1,3 mld di euro sul 30 giugno 2017.
Al 30 settembre 2017, l’esposizione netta in termini di
crediti deteriorati del Gruppo si è attestata a circa 15,1 mld di euro registrando una flessione di circa 5,2 mld di euro da inizio anno.
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 30 settembre 2017 il
Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato a 15,2% (rispetto al 8,2% di fine 2016) ed il
Total Capital Ratio è risultato pari a 15,4%, che si confronta con il valore del 10,4% registrato a fine dicembre 2016.
Anche in considerazione delle
dimissioni formalizzate in data odierna da parte di tutti i consiglieri e sindaci, il Consiglio ha deliberato di convocare l’Assemblea in sede straordinaria e ordinaria per il 18 dicembre 2017, prevedendo all'ordine del giorno anche la copertura delle perdite della Capogruppo al 30 settembre 2017.