(Teleborsa) -
Le borse del Vecchio Continente continuano la giornata all'insegna degli acquisti con Piazza Affari che allunga il passo rispetto all'avvio seduta.L'agenda è ricca di dati macro. A cominciare dal
PIL della Germania che ha mostrato un'economia in buona salute a quello dell'Italia che nel 2017 è balzato
al top da 7 anni a questa parte.
Gli occhi degli investitori sono puntati sull'inflazione statunitense vero
market mover della settimana.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,234. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,48%. Sessione debole per il petrolio (
Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,51%.
Tra i listini europei sin salita
Francoforte che sale dello 0,65%, ben impostata
Londra, che mostra un incremento dello 0,77%. Tonica
Parigi che evidenzia un bel vantaggio dello 0,92%.
Il listino milanese mostra un frazionale guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,64%. Sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share che arriva a 24.406 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Recordati (+3,81%),
Atlantia (+2,64%),
Mediaset (+2,29%) e
Leonardo (+2,16%).
Frazionali i rialzi di
Saipem che ha
chiuso un contenzioso con Sonatrach.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Generali, che prosegue le contrattazioni a -1,92%.
Scivola Mediobanca, con un netto svantaggio dell'1,51%.
Tentenna Brembo che cede lo 0,58%.
Fuori dal principale listino
CreVal perde oltre il 6% sulla scia delle indiscrezioni di due quotidiani sul possibile prezzo dell'aumento di capitale. Secondo i rumors la banca avrebbe convocato per oggi 14 febbraio il CdA per fissare il prezzo dell‘aumento che dovrebbe partire lunedì 19 febbraio.