(Teleborsa) -
Piazza Affari si muove sotto la linea di parità, mentre rimangono più cauti i mercati di
Eurolandia. Gli investitori rimangono attendisti in attesa del Job Report americano, vero market mover della settimana borsistica.
Ieri, 8 marzo, come atteso, la BCE ha
lasciato il costo del denaro invariato, mentre ha rassicurato sulla crescita economica.
Dal
fronte macro,
in frenata l'industria tedesca, subisce una
battuta d'arresto anche la produzione industriale in Francia mentre
salgono i prezzi alla produzione di gennaio.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,23. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,1%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dello 0,80%.
Tra i mercati del Vecchio Continente in calo Francoforte che mostra un calo dello 0,33%,
Londra è stabile, riportando un misero -0,03%. Cauta
Parigi che mostra una performance pari a +0,03%.
Prevale la cautela a Piazza Affari, con il
FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%. Sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share che retrocede dello 0,23%.
Tra le migliori Blue Chip di
Piazza Affari, svetta
Atlantia che segna un importante progresso del 2,81%. Ieri, 8 marzo
il gruppo ha confermato colloqui preliminari con
ACS per discutere un accordo comune sulla contesa
Abertis su cui entrambi i gruppi hanno lanciato un'offerta.
Leonardo balza del 2,03%,
Campari sale dello 0,81% e
Tenaris (+0,76%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banco BPM, che ottiene -2,76%.
Giornata no per
BPER che registra un ribasso del 2,37%.
Sotto pressione Ferragamo, che all'
indomani dei conti, accusa un calo dell'1,94%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Autogrill (+4,08%)
che festeggia i conti 2017.
Banca Ifis sale del 3,81%,
Inwit (+3,61%) e
Salini Impregilo (+3,29%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
IGD, che continua la seduta con -2,43%.
In caduta libera Credem, che affonda del 2,04%.
Scivola Technogym, con un netto svantaggio dell'1,76%.
In rosso Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,60%.