(Teleborsa) - Restano in fermento i prezzi del petrolio, che continuano a viaggiare attorno ai massimi dal 2014, complice l'escalation delle
tensioni tra USA e Russia, per la Siria.
Il
Brent di Londra quota a 71,37 dollari al barile (-0,04%) mentre il
WTI americano viaggia a 67,04 usd/bar (-0,03%), dopo quattro sedute consecutive di rialzi.
L'
OPEC, nel consueto rapporto mensile, ha rivisto al rialzo le stime sulla domanda mondiale di greggio, per l'anno in corso: 30 tonnellate di barili al giorno a 1,63 milioni di barili/giorno per un totale di 98,70 milioni di barili. Stima che si confronta con i 97,07 milioni previsti per il 2017.
Nel report, il
Cartello dei Paesi produttori spiega che la revisione al rialzo della domanda, riflette soprattutto la dinamica positiva registrata dai Paesi OCSE, nel primo trimestre dell'anno.
In data odierna, è atteso un altro
aggiornamento mensile, sul mercato dell'oro nero, che sarà pubblicato dalla
IEA, International Energy Agency, Dipartimento dell’Energia di Washington.