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Elezioni RSU, Anief diventa rappresentativa

In sei scuole su dieci si piazza davanti a Snals e Gilda

Economia
Elezioni RSU, Anief diventa rappresentativa
(Teleborsa) - Non è un dato definitivo, ma si può dire con relativa certezza: il sindacato Anief ce l’ha fatta e a seguito del rinnovo delle Rsu, svolto la scorsa settimana, si accinge a diventare rappresentativo e a sedersi al tavolo delle trattative nazionali.



In base ai risultati pervenuti dal 70% delle scuole scrutinate laddove Anief ha presentato complessivamente 5 mila liste, risulta infatti che il giovane sindacato ha fatto registrare il 12% delle preferenze, piazzandosi nel 60% delle scuole anche davanti a Snals e Gilda.
L’evento si celebra a dieci anni esatti dalla nascita del giovane sindacato, nato appunto nel 2008, andando ad occupare in questi casi la quarta posizione tra i sindacati nazionali, poco distante da Uil, dietro Flc-Cgil e Cisl.

Dalle proiezioni giunte dal territorio nazionale, il risultato dovrebbe oscillare tra il 6,5 e il 7,5%, andando a costituire un testa a testa con la Gilda, viste le 41mila deleghe certificate dal Miur rispetto alle probabili 75 mila complessivamente registrate sul nuovo comparto, e ai possibili 60 mila voti espressi rispetto alla precedente tornata, al lordo degli altri ex comparti di AFAM, Università e Ricerca, dove Anief non si è presentata.

Complessivamente, tra i voti espressi nelle 5 mila scuole dove è stata presentata la lista Anief, si potrebbero superare le 60 mila preferenze: 11 mila in Sicilia, 9 mila in Lombardia e Campania, le tre regioni che raccolgono la metà dei voti.

Se i dati e le relative proiezioni saranno confermati, a scrutinio finale nonostante l'alta percentuale dei votanti, l'aumento delle deleghe e l'unificazione dei comparti, Anief si ritroverebbe a superare la soglia del 5% della rappresentatività, con una preferenza alle proprie liste del 12%, e con una media sul tasso di rappresentativa più del doppio superiore alla precedente certificazione. E con una forbice dal 6,5 al 7.5% tale da garantire le prerogative sindacali fino ad oggi negate in termini di permessi, distacchi, assemblee, partecipazione sindacale a livello territoriale e nazionale.

"In questo caso – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – ci accingiamo ad assistere ad un vero terremoto, non solo nel comparto più grande della pubblica amministrazione, ma anche per tutto il pubblico impiego dove la confederazione Cisal - cui Anief aderisce dal 2014 - potrebbe conquistare la rappresentatività anche nei comparti degli enti centrali, locali e nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, di fatto collocandosi come terza forza confederale".





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