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Governo, è braccio di ferro su Savona all'Economia. L'ira di Salvini: "Sono davvero arrabbiato"

Mattarella non vuole Paolo Savona, ma Lega e M5S sono irremovibili: il governo Conte rischia di non nascere? Intanto lo spread vola ai massimi dal 2014

Economia, Politica
Governo, è braccio di ferro su Savona all'Economia. L'ira di Salvini: "Sono davvero arrabbiato"
(Teleborsa) - "Sono davvero arrabbiato". Parole che pesano come un macigno quelle che ieri sera Matteo Salvini ha affidato a un post su facebook che incassa pure il like di Di Maio, che sembrano sbarrare la strada all'esecutivo M5s-Lega preannunciando una possibile rottura.

SALVINI-MATTARELLA , MURO CONTRO MURO - Il nodo da sciogliere è sempre quello del ministero dell'Economia, con il discusso nome di Paolo Savona che per il Colle non sarebbe garanzia di un solido ancoraggio all'Unione europea.

CONTE PROVA A NEGOZIARE - Per questo, nel tardo pomeriggio di ieri, il premier incaricato Giuseppe Conte era salito al Colle, senza lista dei ministri, per un colloquio informale con il Capo dello Stato, durato poco più di un'ora, con il delicatissimo compito di negoziatore tra Lega, M5S e presidente della Repubblica che, però, sembra non volerne sapere di Paolo Savona.

O SAVONA O VOTO? - Ad 82 giorni dalle elezioni sull’Italia torna lo spettro del ritorno alle urne e fonti vicine al Carroccio fanno sapere che Matteo Salvini sarebbe pronto addirittura a far saltare il banco qualora persistesse il veto sul nome dell'economista.

SPREAD SFONDA QUOTA 200 -
Intanto, ieri, altra giornata di tensione per i titoli di Stato italiani con lo spread che nel pomeriggio è schizzato fino a quota 215, oltre 20 punti sopra l'apertura, per poi riscendere in area 205 alla fine della seduta.
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