(Teleborsa) -
A due velocità le principali borse europee,
con Piazza Affari in rosso mentre l'Europa riesce a salvare parte dei guadagni iniziali.
Dal fronte macroeconomico hanno
deluso l'indice Sentix sulla fiducia degli investitori in Europa e gli
ordini all'industria negli Stati Uniti.
Positiva Wall Street, grazie ancora al
Job Report statunitense diffuso venerdì scorso (1° giugno), che ha confermato l'ottimo stato di salute della prima economia al mondo, mentre sembra ormai inglobata dai mercati la possibilità che la Federal Reserve proceda con un nuovo aumento dei tassi di interesse in occasione del meeting del 12 e 13 giugno.
Restano sullo sfondo le
tensioni commerciali alla luce della politica protezionistica voluta dal Presidente USA
Trump, mentre c'è grande attesa per il summit USA-Corea del Nord.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,169. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,06%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 64,84 dollari per barile, in calo dell'1,47%.
Sensibile miglioramento dello
spread, che raggiunge quota 213 punti base, con un decremento di 17 punti base rispetto al precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 2,54%.
Tra i mercati del Vecchio Continente,
Francoforte mostra un moderato rialzo dello 0,37%,
Londra un aumento dello 0,51% mentre
Parigi resta incollata sui livelli della vigilia.
A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 22.010 punti, con uno scarto percentuale dello 0,45%.
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 4,36 miliardi di euro, in calo di 1.449,7 milioni di euro, rispetto ai 5,81 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 1,66 miliardi di azioni, rispetto ai 2,21 miliardi precedenti.
Tra i 224 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 97, mentre 117 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 10 azioni.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Chimico (+1,88%),
Sanitario (+1,63%) e
Alimentare (+1,39%). In fondo alla classifica
Materie prime (-2,07%),
Automotive (-1,74%) e
Servizi per la finanza (-1,37%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Italgas (+2,79%),
A2A (+2,42%),
Campari (+1,49%) e
Moncler (+1,37%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Fiat Chrysler, che ha archiviato la seduta a con un -3,63%. Sessione nera per
UBI Banca, che lascia sul tappeto una perdita del 3,16%. In caduta libera
BPER, che affonda del 2,94%. Pesante
Banco BPM, che segna una discesa di ben -2,93 punti percentuali.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Amplifon (+3,82%),
Gima Tt (+3,52%),
Acea (+2,77%) e
Hera (+2,50%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
ASTM, che ha terminato le contrattazioni con un -4,28%. Seduta drammatica per
OVS, che crolla del 3,42%. Sensibili perdite per
Mutuionline, in calo del 2,91%. In apnea
Cementir, che arretra del 2,80%.