(Teleborsa) - La nave di Sos Mediterranée farà rotta verso la Spagna scortata da una nave della Marina italiana e una della guardia costiera.
"Confermo, è stata una
decisione presa stanotte nel vertice con il premier e le Capitanerie - ha fatto sapere il
ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli -. Stamattina abbiamo mandato viveri, monitorato la situazione dei passeggeri per mettere in sicurezza le donne incinta, ma hanno rifiutato. Stamane
manderemo vedette e navi per portarli verso Valencia". Sulla vicenda dell'Aquarius - ha aggiunto Toninelli - c'è stato "il giusto pragmatismo politico che prima non c'era. Nessuno prima parlava di Malta che rispondeva negativamente" alle richieste di accoglienza.
Non abbiamo messo in pericolo la vita di nessuno" i migranti sono stati "soccorsi da navi italiane".
Sono gli ultimi sviluppi nella
vicenda della nave Aquarius, con a bordo 629 migranti, che raggiungerà
Valencia, destinazione offerta dal neo premier Pedro Sanchez. "E' nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone".
Una decisione giunta dopo il
pressing di ONU e UE affinché le ragioni umanitarie prevalessero sulle tattiche politiche e la nave fosse fatta attraccare subito.
Un gesto sicuramente umanitario, ma anche dal sapore politico. Un
segnale di forte cambiamento che il neo primo ministro ha voluto inviare all'Europa, ma anche a quella sinistra che gravita attorno a
Podemos, partito spagnolo d'ispirazione socialista, propugnatore della difesa dei diritti sociali e dunque molto sensibile alla linea umanitaria nei confronti dei profughi. .