(Teleborsa) -
Donald Trump non indietreggia sulla Cina. I due Paesi non sono riusciti a trovare un accordo definitivo sul commercio, nonostante i
numerosi incontri che a un certo punto avevano fatto ben sperare. E così il presidente americano ha approvato i
dazi su una lunga lista di prodotti Made in China per un valore di
circa 50 miliardi di dollari.
Il tycoon newyorkese ha deciso di adottare queste misure per punire Pechino, in quanto ritiene la Cina responsabile di aver rubato tecnologie alle aziende USA e di violare i diritti sulla proprietà intellettuale.
Non si sa ancora quando la stretta entrerà in vigore, spiega il
Wall Street Journal.
Proprio ieri, 14 giugno, l'
FMI aveva invitato il presidente americano a "
ridurre le barriere commerciali" perché i dazi "allontaneranno ulteriormente il mondo da un sistema commerciale aperto, giusto e basato sulle regole, con effetti avversi sia per l'economia statunitense, sia per i partner commerciali".
Pechino aveva già risposto alle minacce di Trump annunciando che avrebbe a sua volta
varato dazi sul Made in USA di pari importo.