(Teleborsa) - Partenza cautamente positiva per le principali borse europee confortate dalla buona performance messa a segno da Wall Street e dalle piazze asiatiche. Intanto
la guerra commerciale tra USA e Cina è ufficialmente iniziata allo scoccare delle 00:01 di Washington con l'operatività dei dazi al 25% sull'import degli Stati Uniti. Il Ministero del Commercio cinese ha replicato promettendo immediate contromisure.
Sulla guerra dei dazi si è espressa
la Federal Reserve che ha lanciato un avvertimento: le incertezze sulla politica commerciale del presidente USA, Donald Trump, si sono intensificate e ciò potrebbe avere effetti negativi sul sentiment delle imprese e sulla spesa per investimenti.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,171. Sul fronte macro da seguire, soprattutto negli Stati Uniti, i non farm payroll di giugno, il tasso di disoccupazione, la retribuzione media oraria, la bilancia commerciale e le scorte settimanali di gas naturale. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,12%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 73,16 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 241 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,71%.
Nello scenario borsistico europeo resta vicino alla parità
Francoforte (+0,14%). Resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,28%.
Parigi avanza dello 0,33%. A Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 21.946 punti.
viaggi e intrattenimento (+1,20%),
vendite al dettaglio (+0,87%) e
telecomunicazioni (+0,82%) in buona luce sul listino milanese.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Brembo (+3,83%),
Mediaset (+1,57%),
Telecom Italia (+1,01%) e
Ferrari (+0,73%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Prysmian, che ottiene -1,36%.
Pensosa
Saipem, con un calo frazionale dello 0,69%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Juventus (+7,62%),
Anima Holding (+1,94%),
Cerved Group (+1,26%) e
MARR (+1,14%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Biesse, che prosegue le contrattazioni a -1,48%.