(Teleborsa) -
Debito pubblico italiano in discesa ad agosto dopo il
record toccato il mese precedente. Secondo quanto riportato dalla Banca d'Italia nel Supplemento al Bollettino Statistico "Finanza pubblica, fabbisogno e debito", nel periodo in esame il debito delle Amministrazioni pubbliche tricolore è diminuito
di 15,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando
pari a 2.326,5 miliardi.
Nel paragone su base annua, invece, il livello del debito risulta in aumento, a fronte dei
2.287,6 miliardi dell'agosto 2017.
La diminuzione mensile, spiega Bankitalia, è dovuta alla
riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (14,9 miliardi, a 65,1 miliardi) e, in misura molto minore,
all'avanzo di cassa (1,3 miliardi).
All'opposto gli scarti e i premi all'emissione e al rimborso, la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e la variazione dei tassi di cambio hanno complessivamente incrementato il debito di 0,7 miliardi.
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori,
il debito delle Amministrazioni centrali è diminuito di 15,7 miliardi e
quello delle Amministrazioni locali è aumentato di 0,2 miliardi. Il debito degli
Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato.
Sempre ad agosto le
entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state
pari a 43,7 miliardi, in diminuzione del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2017.
Nei primi otto mesi del 2018 sono state invece
pari a 280,2 miliardi, in aumento dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma
al netto di alcune disomogeneità contabili si può stimare che la dinamica delle entrate tributarie sia stata più favorevole, spiegano da Palazzo Koch.