(Teleborsa) -
Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini, appesantita dalla pessima performance di petroliferi e bancari. A pesare sui mercati europei è anche
Wall Street trascinata giù dai titoli tech: in questi minuti, evidenzia un significativo calo sullo
S&P-500 dell'1,80%.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15%. L'
Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.240,4 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 67,34 dollari per barile.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 310 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,45%.
Nello scenario borsistico europeo preda dei venditori
Francoforte, con un decremento dello 0,94%. Giù anche
Londra, che soffre un calo dell'1,40%. Vendite su
Parigi, che registra un ribasso dell'1,29%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,70% sul
FTSE MIB. In Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,26 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 278.087, rispetto ai precedenti 281.005, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,29 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,28 miliardi.
A fronte dei 40 titoli trattati, 33 azioni hanno chiuso in ribasso. Per contro 6 azioni hanno portato a casa un incremento. Poco mosse le altre 1 azioni del listino italiano.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
immobiliare (+1,30%) e
petrolio (+0,67%). Nel listino, le peggiori performance sono state quelle dei settori
costruzioni (-1,82%),
telecomunicazioni (-1,64%) e
media (-1,60%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata
Pirelli, che segna un forte rialzo dell'1,76%. Tra i petroliferi,
ENI avanza dell'1,07%.
Resistente
STMicroelectronics, che segna un piccolo aumento dello 0,83%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute nuovamente sulle banche:
Azimut, ha terminato le contrattazioni a -3,69%. Sessione nera anche per
Fineco, che lascia sul tappeto una perdita del 3,07%. In caduta libera
Mediobanca, che affonda del 2,7%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Beni Stabili (+1,79%),
Anima Holding (+1,46%),
Aeroporto di Bologna (+1,29%) e
CIR (+0,99%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Carel Industries, che ha chiuso a -6,04%.