(Teleborsa) -
Tutti segni più per i listini europei, ad eccezione di
Piazza Affari, che
prosegue la seduta all'insegna della debolezza. Intanto gli investitori continuano a seguire con attenzione gli
sviluppi della Manovra italiana nel giorno dell'
Eurogruppo cui parteciperà anche il Ministro dell'Economia, Giovanni Tria.
Dal fronte macroeconomico da rilevare il
forte calo della fiducia degli investitori europei rilevata dall'indice Sentix.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.231,2 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 62,91 dollari per barile.
Aumenta di poco lo
spread, che si porta a 292 punti base, con un lieve rialzo di 3 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,35%.
Tra i listini europei Francoforte segna un incremento marginale dello 0,28%,
Londra guadagna lo 0,51%,
Parigi viaggia poco sopra la parità (+0,24%).
A Milano il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,42%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata mercoledì scorso; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 21.265 punti. Leggermente negativo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,26%); sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Star (+0,14%).
In buona evidenza a Milano i comparti
alimentare (+1,86%),
chimico (+0,88%) e
petrolio (+0,75%). Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
bancario (-1,64%),
telecomunicazioni (-1,11%) e
beni per la casa (-0,96%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Campari (+2,07%),
Fiat Chrysler (+1,48%),
Saipem (+1,06%) e
Mediaset (+0,90%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, vittima di un downgrade di Goldman Sachs che ha investito anche altre big del comparto, provocando un malumore generale nel settore nonostante la
promozione da parte dell'EBA agli ultimi stress test.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Carel Industries (+4,81%),
Gima Tt (+4,38%),
Mutuionline (+4,19%) e
Juventus (+3,73%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Ifis, che prosegue le contrattazioni a -4,03%.
Vendite a piene mani su
Brunello Cucinelli, che soffre un decremento del 3,29%.
Pessima performance per
El.En, che registra un ribasso del 3,23%.
Sessione nera per
Biesse, che lascia sul tappeto una perdita del 3,04%.