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Huawei, USA ufficializzano accuse di frode e furto proprietà. Il colosso replica: "nessun illecito"

Il Dipartimento di Giustizia americano punta ora all'estradizione del CFO Meng Wanzhou negli Stati Uniti

Finanza
Huawei, USA ufficializzano accuse di frode e furto proprietà. Il colosso replica: "nessun illecito"
(Teleborsa) - Chiuso lo shutdown, il governo e le agenzie federali americane riprendono i lavori senza perdere tempo. L'FBI ha depositato presso un tribunale di Brooklyn le accuse contro Huawei.



Gli Stati Uniti accusano il colosso delle tlc ed uno dei suoi top manager, Meng Wazhou, Chief Financial Officer e figlia del fondatore della società, di furto di segreti commerciali e di frode per la violazione delle sanzioni contro l'Iran.

Ufficializzata inoltre la richiesta di estradizione di Meng che gli Stati Uniti avevano fatto arrestare in Canada all'inizio di dicembre scorso.

Accuse maturate proprio mentre il vicepremier cinese Liu He giungeva a Washington, guidando la delegazione dei colloqui di alto livello sul commercio con gli USA, in programma nei prossimi giorni: il 30 gennaio e 31 gennaio.

Huawei respinge le accuse di illeciti penali affermando di "non aver mai commesso le violazioni citate". Il colosso delle tlc cinese, in una nota, precisa anche di "non essere a conoscenza di alcuna violazione" fatta da Meng Wanzhou.

Cina: rimuovete richiesta arresto Meng
Pechino, intanto, chiede con forza di rimuovere la richiesta d'arresto contro Meng Wanzhou, e di non procedere con la richiesta di estradizione dal Canada.
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