(Teleborsa) - Si conclude all'insegna degli acquisti la seduta per le piazze finanziarie del Vecchio Continente, dove Piazza Affari si colloca in coda. Il listino milanese viene sostenuto soprattutto dalla buona performance dei titoli bancari che in parte hanno compensato la
delusione per la contrazione dell'attività manifatturiera di gennaio.
Sul mercato Forex, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,23%. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.314,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde lo 0,90% e continua a trattare a 54,07 dollari per barile.
Lieve peggioramento dello
spread, che sale a +262 punti base, con un aumento di 4 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 2,78%.
Nello scenario borsistico europeo in primo piano
Francoforte, che mostra un forte aumento dell'1,71%. Decolla
Londra, con un importante progresso del 2,04%. In evidenza anche
Parigi, che mostra un fortissimo incremento dell'1,66%.
Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il
FTSE MIB che avanza a 19.833 punti (+1,16%).
Il
controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,09 miliardi di euro, con un incremento di ben 396,8 milioni di euro, pari al 23,45%, rispetto ai precedenti 1,69 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,84 miliardi.
Su 220 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 61 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 135 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 24 azioni del listino milanese.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
sanitario (+3,29%),
automotive (+2,08%) e
bancario (+1,89%). Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti
chimico (-0,86%),
media (-0,79%) e
tecnologia (-0,54%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Amplifon (+4,51%),
Banco BPM (+3,61%),
Pirelli (+3,57%) e
Mediobanca (+3,38%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
STMicroelectronics, che ha chiuso a -1,04%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Brunello Cucinelli (+3,80%),
Reply (+3,54%),
Gima TT (+3,14%) e
Credem (+2,91%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
RCS, che ha archiviato la seduta a -6,63%.