(Teleborsa) -
Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in pesante ribasso, assieme agli altri Eurolistini, in un
clima di risk-off che sta premiando oro yen. Una corsa agli asset considerati dagli investitori porti più sicuri. Gli operatori sono stati "gelati" dal
crollo choc dell'export cinese e dalle
decisioni della Banca centrale europea che hanno riacutizzato le paure di un rallentamento dell'economia globale.
Seduta in lieve rialzo per l'
Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,122. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.293,4 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 55,78 dollari per barile, con un ribasso dell'1,55%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +245 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,51%.
Tra gli indici di Eurolandia seduta negativa per
Francoforte, che mostra una perdita dello 0,76%. Sotto pressione
Londra, che accusa un calo dell'1,05% mentre guarda al
voto parlamentare sulla Brexit in calendario la prossima settimana. Debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,51%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,89% sul
FTSE MIB.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
alimentare (+0,87%) e
chimico (+0,65%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
automotive (-1,95%),
tecnologia (-1,41%) e
bancario (-1,33%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo
Azimut, mostrando un incremento dell'1,68%.
Guadagno moderato per
Campari, che avanza dello 0,82%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Fiat Chrysler, che continua la seduta con -3,16%. Sensibili perdite per
Leonardo, in calo del 2,62%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Piaggio (+1,30%),
Inwit (+1,23%),
Technogym (+1,08%) e
Acea (+1,00%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Popolare di Sondrio, che ottiene -3,39%.