(Teleborsa) -
Ok del Consiglio dei Ministri al
Decreto sblocca cantieri. Ma solo
"salvo intese". Tradotto?
L’intesa politica ancora non c’è. Tanto, insomma, c'è ancora da definire e
l'accordo fra grillini e leghisti sul provvedimento è più lontano di quanto potrebbe sembrare.
"Rischiamo di approvare un decreto Blocca cantieri, senza la s", lamenta la Lega. E
Matteo Salvini, che arriva in Cdm piuttosto stizzito, elenca le cose che "mancano" nel testo preparato da Danilo
Toninelli con la supervisione di Conte.
Il Premier come sempre media.
"Si parte divisi per colpire uniti", dice nel tentativo di allontanare l'ennesima frizione all'interno dell'esecutivo. E su Twitter scrive:
"Lo avevamo promesso, facciamo ripartire il Paese". Intanto però il braccio di ferro tra
M5s e Lega continua e potrebbe andare avanti per giorni.
"Mancano tante opere da sbloccare. E manca un sostanzioso incentivo alla ripartenza dell’edilizia privata". È il pacchetto per la "rigenerazione urbana" che secondo il M5s conteneva un
condono:
"Nessun condono ma devono ripartire manutenzioni, messe a norma, adeguamenti ambientali e antisismici, con sconti alle famiglie. Se non riparte l’edilizia, non riparte l’Italia"Insomma, tutta
aperta la partita con il testo approvato in Cdm, difeso dal
M5s e finito nel mirino della
Lega, che potrebbe cambiare ancora.