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No alla plastica, Confindustria: "Ricadute sul settore"

Secondo l'associazione degli industriali, la direttiva UE metterà in crisi interi comparti

Economia
No alla plastica, Confindustria: "Ricadute sul settore"
(Teleborsa) - Il divieto alla plastica monouso rischia di mettere in crisi interi comparti. È il commento di Confindustria al voto del Parlamento europeo sul divieto della plastica monouso.

L'associazione degli industriali "condivide le finalità di salvaguardia dell'ambiente, ma ribadisce che il miglior modo per tutelarlo passi attraverso l'evoluzione delle performance dei prodotti e dei processi produttivi, in un'ottica di sviluppo sostenibile", ha spiegato Claudio Andrea Gemme, presidente del comitato tecnico industria e ambiente di Confindustria, ricordando le "indiscutibili ricadute positive che assicurano i prodotti in plastica in tutti i settori industriali".

"La direttiva, al contrario, vietando l'immissione in commercio di determinati beni monouso, mette in crisi interi comparti, con importanti ricadute negative a livello economico e occupazionale. Inoltre - continua Gemme - non fornisce adeguati strumenti per la riconversione dei processi industriali anche attraverso investimenti in ricerca e innovazione. In Italia, nell'ultima legge di bilancio, è stata introdotta una norma volta a rafforzare la raccolta e il riciclo delle plastiche monouso e che punta all'introduzione massiva dei biopolimeri nei prodotti. Secondo Confindustria è questa la strada giusta da percorrere".
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