(Teleborsa) -
Ore decisive per l'accordo USA-Cina sulla controversa vicenda dazi. A dirlo sono gli uomini più vicini a Donald Trump,
tornato ad attaccare la Fed, a partire dal
Segretario al Tesoro Steven Mnuchin.
"Siamo fiduciosi, ci stiamo avvicinando alla fase finale dell'accordo", ha dichiarato ai giornalisti a margine degli incontri di primavera al Fmi.
Mnuchin ha anche rilasciato una nota in cui si sottolinea
"l'ottimismo" per come si sta evolvendo il dialogo con la Cina e che si è molto vicini a porre fine a una disputa commerciale "che ha portato a tariffe dannose, a un clima di incertezza e posto un freno all'economia globale".
Per il Segretario al Tesoro USA, ormai si sarebbero
superate le divisioni su come mettere in pratica l'accordo: come ricorda la stampa a stelle e strisce, finora gli USA hanno spinto la Cina ad accettare un meccanismo che permetta a Washington di imporre tariffe alle merci cinesi se Pechino rinnegherà alcune parti dell'accordo
In quest'ottica sono dunque molto attese le due telefonate che lo stesso Mnuchin e Robert Lighthizer, rappresentante al commercio degli States, hanno in agenda nei prossimi giorni con gli omologhi cinesi sulle questioni finali e sulla necessità o meno di "ulteriori incontri".