(Teleborsa) - Si chiude senza grandi direzioni la seduta odierna per le principali borse europee, dove Piazza Affari è rimasta prudente in
attesa del giudizio sul rating italiano da parte dell'agenzia S&P. I volumi sono stati contenuti nell'ultima sessione della settimana post pasquale.
I listini azionari del Vecchio Continente sono stati condizionati dai
dubbi sulla crescita economica espressi, la viglia, dalla
BCE, nel consueto bollettino mensile. Tra i principali fattori del rallentamento economico globale, gli investitori vedono la
Brexit e la
guerra commerciale tra USA e Cina.
Sul mercato Forex, lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,22%. L'
Oro, in aumento (+0,84%), raggiunge 1.287,6 dollari l'oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 62,95 dollari per barile, in forte calo del 3,47%.
Scende lo
spread, attestandosi a +260 punti base, con un calo di 9 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,58%.
Tra le principali Borse europee composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,27%. Piatta
Londra, che tiene la parità. Performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,21%.
Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 21.738 punti.
Alla chiusura di Milano risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,86 miliardi di euro, con un incremento del 20,00%, rispetto ai precedenti 1,55 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,47 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,54 miliardi, mentre i contratti si sono attestati a 201.487, rispetto ai precedenti 157.255.
Su 217 titoli scambiati sulla borsa di Milano, 107 azioni hanno chiuso in territorio negativo, mentre 92 azioni hanno portato a casa un rialzo. Invariate le altre 18 azioni del listino milanese.
sanitario (+1,61%),
telecomunicazioni (+1,49%) e
chimico (+1,33%) in buona luce sul listino milanese. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si sono manifestati nei comparti
materie prime (-3,19%),
tecnologia (-1,78%) e
beni per la casa (-1,10%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Amplifon (+2,39%),
Telecom Italia (+2,25%),
Fineco (+1,95%) e
Recordati (+1,89%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Saipem, che ha chiuso a -3,59%.
In apnea
STMicroelectronics, che arretra del 2,02%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Carel Industries (+2,45%),
CIR (+2,06%),
SOL (+2,04%) e
Tinexta (+1,68%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Salini Impregilo, che ha archiviato la seduta a -5,32%.