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Confindustria, Boccia: "Necessario incrementare crescita. Lo 0,1% non basta"

Evitare la procedura di infrazione con l'Europa, abbattere il debito pubblico e aumentare il Pil. Questa la ricetta del presidente dell'Associazione per rilanciare il Paese

Economia
Confindustria, Boccia: "Necessario incrementare crescita. Lo 0,1% non basta"
(Teleborsa) - Europa, elezioni, guerra dei dazi tra Usa e Cina e ancora, sul fronte nazionale, manovra economica, crescita e debito pubblico. Questi i temi affrontati dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a conclusione dell'incontro con i presidenti delle Territorialità del Nord Est a Mestre in vista delle elezioni Europee.



È necessario incrementare crescita e infrastrutture e abbattere il debito pubblico – "Lo 0,1% di crescita non basta purtroppo a maggior ragione qui nel Nord Est, una delle aree più forti e produttive del Paese" ha affermato Boccia. Una posizione condivisa anche
dal presidente di Confindustria Veneto Matteo Zoppas secondo il quale "dovremmo essere almeno all'1 o 1,5% di crescita". "Senza la crescita non si può ridistribuire ricchezza quindi la pregiudiziale è crescere senza fare debito pubblico. Non ci sono molte risorse e bisogna prepararsi a una manovra di autunno che non sarà semplice" ha aggiunto Boccia rivolgendo un appello al Governo: "sì alla crescita, no all'aumento di debito pubblico, sì alle infrastrutture a partire dala Tav".

Evitare tensioni tra Italia e Ue – L'Italia deve assolutamente evitare una procedura di infrazione con l'Europa. Ne è convinto Boccia secondo il quale "il problema non è tanto il 3%, quanto il fatto che se facciamo debito pubblico ed entriamo in procedura di infrazione la cosa diventa delicata, non voglio usare il termine grave". Tutto serve all'Italia – ha aggiunto – tranne una tensione con l'Unione europea".

Serve un'Europa più forte e integrata – Sull'Europa Boccia non ha dubbi. "Bisogna uscire dal presentismo ed avere una visione di medio termine che noi ancora non vediamo" ha affermato Boccia, auspicando un'Europa più forte e più integrata. È questa per il presidente di Confindustria l'unica via per rispondere a Cina e Usa. "Se pensiamo di rispondere come singoli Paesi – ha aggiunto – la sfida l'abbiamo già persa". Per Boccia l'autonomia e una maggiore coesione europea "sono elementi che sono compatibili e non antitetici". Ribadendo il suo no ai "centralismi", Boccia ha affermato che la visione europea di Confindustria "è compatibile con un'Europa all'interno della quale ci siano Regioni che sono più efficienti e che chiaramente governano al meglio senza far venire meno la cosiddetta politica di coesione".

Guerra dei dazi non fa bene a nessuno – "Bisogna auspicare che questa tattica tra Usa e Cina arrivi a un equilibrio, speriamo che serva solo a riequilibrare la loro bilancia commerciale perché la guerra dei dazi non fa bene a nessuno". Ha affermato Boccia in merito alla guerra dei dazi tra le due potenze, aggiungendo che "di fronte alla Cina e alla politica Usa First, non possiamo rispondere con prima l'Italia, prima la Francia: occorre un'Europa unita".

Italia deve conquistare maggiore rilevanza in Europa – "Nell'ambito della nuova Commissione Europea l'Italia deve ambire ad avere un commissario europeo rilevante che si occupi di industria, commercio o di altri temi relativi alla questione industriale" ha affermato Boccia. "Bisogna avere attenzione ai dirigenti che noi in Europa cercheremo di spingere. Serve avere una compatibilità tra la strategia e la struttura. Se non abbiamo persone le adatte al ruolo, diventa difficile difendere l'Europa" ha aggiunto.



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