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Snam, utili e ricavi in crescita nel trimestre

La società ha ottenuto un Utile Netto che ammonta a 283 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro, e ricavi totali a 654 milioni di euro

Energia, Finanza
Snam, utili e ricavi in crescita nel trimestre
(Teleborsa) - Riunitosi ieri sotto la presidenza di Luca Dal Fabbro, il Consiglio di Amministrazione di Snam ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2019. Dal documento si evince un Utile Netto che ammonta a 283 milioni di euro, in aumento di 29 milioni di euro, pari all’11,4%, rispetto all’utile netto conseguito nel primo trimestre 2018.



I ricavi totali ottenuti nello stesso periodo di analisi si attestano a 654 milioni di euro, incrementandone il valore di 24 milioni di euro, pari al 3,8%, rispetto a quello corrispondente del primo trimestre 2018.
Al netto delle componenti che trovano contropartita nei costi, i ricavi totali ammontano a 639 milioni di euro, in aumento del 3,7%, ovvero di 23 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi dell'anno precedente.
L'utile operativo è stato invece registrato a 366 milioni di euro, tonificato del 3,1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente in cui si fermava a 355 milioni di euro.
Infine, l'indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 si palesa a 11.234 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto agli 11.548 milioni di euro al 31 dicembre 2018.

Per quanto riguarda la Guidance aziendale, le stime più recenti sull'evoluzione della domanda di gas naturale sul mercato italiano prevedono una situazione di sostanziale stabilità a fine 2019 rispetto ai valori del 2018 (73,2 miliardi m3), in termini normalizzati per la temperatura.
Nel dettaglio, Snam prevede per l'anno in corso investimenti per circa 1 miliardo di euro, di cui gran parte relativi a sostituzioni e manutenzioni, al fine di continuare a garantire la massima resilienza, flessibilità ed efficienza delle infrastrutture esistenti.
La struttura finanziaria invece, grazie all'ottimizzazione condotta negli ultimi tre anni che ha portato una significativa riduzione del costo medio del debito continuerà a garantire una remunerazione attrattiva e sostenibile ai propri azionisti, mantenendosi equilibrata.

Il titolo all'apertura di Piazza Affari perde lo 0,73%.
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